Di Cody
Calahan
Alanna LeVierge (Helen)
Nina Kiri (Molly)
Adam Christie (Ed)
Kate Fenton (Dr. Headly)
Michael Lipka (Roman)
Brooke Henderson (madre di Helen)
Anno: 2016
Trama
La vita di Helen non può certo considerarsi felice. Dopo essersi
ripresa da un brutto incidente in cui viene investita da un’auto, la ragazza
comincia ad avere allucinazioni. Consulta un medico che le svela di avere una
strana forma di tumore al cervello, formato dai resti di un gemello mai nato e
riassorbito dal suo organismo quando ancora era nel ventre della madre. La
madre di Helen, tra l’altro, si era tolta la vita poco prima che la ragazza
nascesse. La donna era una prostituta e Helen figlia di uno stupro. Tutti
questi eventi, in seguito al trauma subito nell’incidente, riattivano la
gemella mai nata gettando la mente di Helen nel caos.
CinePaura pensa che...
Cody Calahan, già autore del mica troppo
funzionante Antisocial, ritorna dietro la macchina da presa nel 2016 per
dirigere un horror su una mente confusa che prende la deriva, dopo una serie di
eventi traumatici mica da ridere. Il suo ultimo lavoro, Let Her Out appunto,
ricalca le orme di altri lavori come Il mai nato o La metà oscura, non tanto
nella messa in scena quanto nell’idea di fondo (e soprattutto nella rivelazione
del bandolo della matassa). Detto ciò, somiglianze a parte, la messa in scena
del film di Calahan è buona e decisamente macabra, nonostante la logica non sia
sempre di casa nella scrittura del film. Psichedelico, visionario e ricco di
presenze femminili spettrali alla Hideo Nakata, Let Her Out spinge sul pedale
dello splatter, soprattutto nell’ultima parte, regalando allo spettatore
assetato di sangue qualche bella immagine da pugno nello stomaco. Ideale per
godersi qualche ferita profonda dalla quale fuoriesce un po’ di tutto.
Il
regista Cody Calahan ha diretto i due capitoli di Antisocial
Edizione home-video
Il film
è uscito in Italia in home video grazie a Midnight Factory in edizione da
collezione Limited Edition, sia DVD che Bluray.
A cura di Andrea Costantini
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