Di Colm McCarthy
Gemma Arterton (Helen
Justineau)
Paddy Considine (Sergente
Eddie Parks)
Glenn Close (Dott.Caroline
Caldwell)
Sennia Nanua (Melanie)
Anamaria Marinca (Dott.
Selkirk)
Dominique Tipper (Devani)
Anno: 2016
Trama
La maggior parte della popolazione del mondo è stata infettata da
un fungo che rende le persone feroci e incontrollabili ma, soprattutto,
affamate di carne umana. In un laboratorio militare a Birmingham si trovano i
pochi sopravvissuti all’epidemia. Nella base militare, la dottoressa Caldwell
sta cercando un antidoto ed è convinta che la soluzione al grande male si trovi
nel cervello dei bambini di seconda generazione, nati durante l’epidemia e in
grado di mantenere le facoltà mentali (tranne quando annusano l’odore degli
esseri umani). Tra questi bambini c’è Melanie, di un’intelligenza superiore
alla media, nella quale la dottoressa crede si nascondi la soluzione. Quando i
famelici invadono la base militare, i pochi superstiti fuggono, portandosi
dietro anche la piccola, ma pericolosa Melanie.
CinePaura pensa che...
Dopo oltre cinquant’anni di gente che fa film
sugli zombie, arrivare ai giorni nostri e fare ancora un film sugli zombie
potrebbe vagamente somigliare a una mossa suicida. Eppure continuano a farne e,
diciamocela tutta, è sempre una gioia vederli nonostante siano uno la copia
dell’altro. Una menzione particolare se la merita questo La ragazza che sapeva troppo (pessima traduzione da The Girl with All the Gift), uno zombie
movie dove gli infetti sono stati contagiati da un fungo che ha sterminato l’umanità.
Non c’è molto di nuovo se non l’interessante l’idea dei bambini della seconda
generazione, in parte famelici (come li chiamano nel film) e in parte umani.
Per il resto tutto già visto ma si tratta un dejà vu di qualità. Pregevoli le scene in cui i sopravvissuti si muovono
tra i famelici dormienti.
Forse non sapevate che
Alcune delle
riprese aeree del paesaggio post apocalittico sono state girate da un drone su
Pripyat, la città fantasma a pochi passi da Chernobyl
Il film
è tratto dal romanzo di Mike Carey del 2014, che ne ha curato anche la
sceneggiatura
La
giovane Sienna Nanua ha vinto il premio come miglior attrice allo Sitges, il festival
internazionale del cinema fantastico della Catalogna
A cura
di Andrea Costantini
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