di David
Fincher
Sigourney Weaver (Ellen Ripley)
Charles S. Dutton (Leonard Dillon)
Charles Dance (Jonathan Clemens)
Paul McGann (Walter Golic)
Brian Glover (Harold Andrews)
Ralph Brown (Francis Aaron)
Anno: 1992
Trama
Sulla nave con la quale il tenente Ellen Ripley, il caporale Hicks,
la piccola Newt e l’androide Bishop stanno viaggiando per tornare sulla Terra scoppia
un incendio. Il velivolo precipita su un piccolo pianeta, trasformato in
colonia penale in cui vivono alcuni detenuti. Solo Ripley sopravvive e viene
accolta in malo modo dalla gente del posto, diventati ferventi fedeli e a
digiuno di donne da tempo immemore. Ma i detenuti sono il minore dei problemi
per Ripley, infatti, da quel momento in poi qualcosa succede nella colonia. I
detenuti cominciano a morire e Ripley sospetta che uno xenomorfo sia arrivato
insieme a lei con la nave.
CinePaura pensa che...
Continua la saga degli xenomorfi e questa
volta, in cabina di regia, un altro grande del cinema al suo esordio sul grande
schermo. Stiamo parlando di David Fincher. Il ragazzo, sebbene alle prime armi,
di talento visivo già ne aveva da vendere. Nonostante il terzo capitolo sia
nettamente inferiore ai primi due, Fincher gioca sulla claustrofobia e sulle
ambientazioni fatte di cunicoli e corridoi, dove l’alieno riesce a muoversi abilmente per
massacrare gli sventurati detenuti. L’azione non manca e nemmeno la tensione ma
il fascino e la completezza dei primi due film viene a mancare. L’inseguimento
finale è la prova del talento che Fincher metterà nei futuri
lavori.
Frase del film
“La prima volta che ne hanno sentito parlare l'equipaggio fu
sacrificato. La volta successiva mandarono i marines, anch'essi sacrificati.
Ora, cosa vi fa pensare che si preoccuperanno per un mucchio di ergastolani che
hanno trovato Dio nel profondo culo dell'universo?”
Forse non sapevate che
Ha preso la nomination agli Oscar per i migliori effetti speciali
Gli xenomorfi sembrano ricevere le caratteristiche dell’ospite che
cova l’embrione. Ad esempio, quello presente nel film è nato da un rottweiler,
infatti dimostra una preponderanza alla corsa e all’aggressività
L’attore Michael Biehn che in Aliens interpretava il tenente Hicks
fu molto contrariato alla notizia della morte del suo personaggio durante l’ipersonno
a tal punto da non consentire l’utilizzo di un manichino con le sue sembianze
nella prima scena. Fu usata soltanto una fotografia
A cura
di Andrea Costantini
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