di David R. Ellis
Bobby Campo (Nick
O'Bannon)
Shantel VanSanten (Lori Milligan)
Mykelti Williamson (George Lanter)
Haley Webb (Janet Cunnigham)
Nick Zano (Hunt Wynorski)
Krista Allen (Samantha
Lane)
Anno: 2009
Trama
Durante una gara automobilistica, Nick assiste ad una terribile
visione: un’auto esce di strada causando una serie di esplosioni e morti tra il
pubblico. Appena il ragazzo torna alla realtà, cerca di convincere le persone
intorno a lui ad abbandonare l’autodromo perché sa con certezza che succederà
ciò che ha visto. Alcuni lo seguono e pochi secondi dopo le previsioni si
avverano. Ma la morte non vuole che i suoi piani vengano scombussolati, così i
sopravvissuti iniziano a morire nell’ordine in cui sarebbero dovuti morire
nell’incidente.
CinePaura pensa che...
Storia che vince non si cambia infatti per il
quarto capitolo della fortunata saga di Final
Destination, la solfa è sempre la stessa. La morte non può essere ingannata
e se cerchi di sfuggirle, lei ti raggiunge comunque nei modi più fantasiosi
possibili, tra l’altro. La prima valida scena nell’autodromo è tipica della
saga con massicce dosi di tensione e sangue. Finita la scena, si standardizza
tutto nel bodycount tipico della serie con morti assurde ed elaborate. Non ci
si annoia ma non ci si sorprende più. Buon successo di pubblico.
Frase del film
“Se avere noi tre qui, in questo
istante, fosse il piano fin dall'inizio?"
Forse non sapevate che
La
sigla iniziale del film mostra tutte le principali morti dei tre film
precedenti, come se fossero viste attraverso raggi X
Nel
primo Final Destination il volo che
esplode era il 180, lo stesso numero è quello che identifica il settore
dell’autodromo in cui si trovano le vittime
A cura
di Andrea Costantini
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