Di Gaspar Noé
Sofia Boutella (Selva)
Romain Guillermic (David)
Claude Gajan Maude (Emmanuelle)
Kiddy Smile (Daddy)
Giselle Palmer (Gazelle)
Taylor Kastle (Taylor)
Anno: 2018
Trama
Un gruppo di ballerini urbani francesi si riuniscono in una
palestra per effettuare le prove finali prima di partire per gli Stati Uniti. Dopo
le prove cominciano i festeggiamenti. Musica, balli, spensieratezza e tanta
sangria. Solo che nel bel mezzo della festa succede qualcosa, tutti cominciano
a comportarsi in modo strano. Qualcuno ha messo qualcosa nella sangria, forse
LSD e nel giro di poco, quella che era una festa si trasforma in un inferno.
CinePaura pensa che...
Gaspar Noé, un regista il cui scopo principale
è quello di scioccare il pubblico. E lasciatemi dire, come si insinua sotto
pelle Noé, in pochi lo sanno fare. Ma Noé non è solo questo, è anche un regista
con una tecnica ben precisa, uno stile unico e geniale e in Climax ci mette tutta la sua sapienza
nel costruire un prodotto che non potrà non far parlare di sé. Climax è un film psichedelico, lisergico
dalla prima all’ultima scena. Nella prima parte, la lunghissima e meravigliosa scena
di ballo sotto la martellante musica techno è quanto di più ipnotico si sia
visto negli ultimi anni. Una scena propedeutica a ciò che accadrà nella seconda
parte ovvero un incredibile piano sequenza di quasi un’ora, dove i ballerini si
accorgono che qualcosa non va e lentamente sprofondano all’inferno. E qui,
signore e signori, inizia un delirio senza precedenti. Attori che improvvisano
in maniera incredibile, su tutti una straordinaria Sofia Boutella e una regia
che andrebbe analizzata e studiata nelle scuole di cinema.
Forse non sapevate che
La sceneggiatura era lunga soltanto cinque pagine. La maggior parte
delle scene erano improvvisate
Gaspar Noé ha descritto Climax come un luna park, dove la prima
parte sono le montagne russe mentre la seconda il treno fantasma
Nella prima scena con le audizioni, a fianco del televisore si
possono vedere, tra le altre, le VHS di Suspiria,
Possession, Un chien andalou e Salò e le 120 giornate di Sodoma.
Sofia Boutella si è ispirata alla scena della metropolitana di Possession con l’indemoniata Isabelle
Adjani per il suo ballo lisergico
Ci sono volute quindici prove prima di riuscire a girare il primo
piano sequenza di dieci minuti, che è l’unica scena coreografata. Tutto il
resto del film è stato improvvisato
A differenza di ciò che viene mostrato nel film, Gaspar Noé ha
detto che le riprese del film si sono svolte in modo del tutto pacifico, senza
litigi, alcol e droghe
La colonna sonora del film comprende classici quali Tainted Love dei Soft Cell, Angie dei Rolling Stones e Born to Be Alive di Patrick Hernandez
A cura
di Andrea Costantini
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