di Luke Scott
Kate Mara (Lee Weathers)
Anya Taylor-Joy (Morgan)
Paul Giamatti (Dr. Alan
Shapiro)
Toby Jones (Dr. Simon Ziegler)
Rose Leslie (Amy Menser)
Boyd Holbrook (Skip Vronsky)
Anno: 2016
Trama
In un laboratorio segreto e sperduto nei boschi, un team di scienziati
sta lavorando a Morgan, un nuovissimo modello di essere umano costruito
artificialmente. È molto avanzato, così tanto che pare sia in grado di provare
emozioni, tra cui la rabbia. Durante una seduta di psicanalisi, Morgan
aggredisce una dottoressa del team e la ferisce gravemente. L’incidente desta
le preoccupazioni del direttivo aziendale che invia Lee Weathers a gestire la
situazione di rischio. È molto ben addestrata e deve determinare se il progetto
“Morgan” deve essere terminato oppure può continuare.
CinePaura pensa che...
Debutto alla regia del figlio di Ridley Scott e, con un padre del
genere in veste di produttore e consigliere, la strada non poteva che essere in
discesa. I robot ormai non sono più macchine sferraglianti ma esseri umani
fatti e finiti, addirittura con sentimenti e coscienza. E sarà proprio questa
coscienza a distruggerli. Una storia interessante, molto interessante, ma troppo
poco approfondita. La personalità di Morgan, punto cardine del film, è
superficiale così come lo sono quelle degli altri personaggi, tutti singolari e
che avrebbero avuto molto di più da dire. Con spunti del genere e i twist che
nasconde la trama sarebbe potuto diventare un film di ben altro spessore. Rimane
comunque un esordio di tutto rispetto. Kate Mara si conferma un’attrice
granitica e Anya Taylor-Joy, se continua così, arriverà in alto.
Frase del film
“Avevamo un team di trenta
persone su quel progetto. È bastata un’ora perché di trenta ne rimanessero nove”
Forse non sapevate che
La brava Ana Taylor-Joy ha preso parte a diversi horror tra cui Split di M. Night Shyamalan e il
bellissimo The VVitch
A cura
di Andrea Costantini
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