di Pier Paolo Pasolini
Paolo Bonacelli (Il
Duca)
Giorgio Cataldi (Il
Monsignore)
Uberto Paolo Quintavalle (L'Eccellenza)
Aldo Valletti (Il
Presidente)
Caterina Boratto (Signora
Castelli)
Elsa De Giorgi (Signora
Maggi)
Hélène Surgère (Signora
Vaccari)
Anno: 1975
Trama
Salò. Seconda guerra mondiale. Quattro fascisti che si fanno
chiamare il Presidente, l’Eccellenza, il Monsignore e il Duca prendono una
ventina di ragazzi e ragazze, figli di partigiani e si rinchiudono con loro in
una villa. Con l’aiuto di quattro dame narratrici di storie oscene e perverse,
i ragazzi vengono stuprati, picchiati, umiliati per puro diletto dei quattro Signori
percorrendo dei veri e propri gironi infernali.
CinePaura pensa che...
L’ultimo
film di Pasolini è anche uno dei più sconvolgenti della storia del cinema. Una messa
in scena dell’Inferno in cui l’essere umano viene abusato, degradato e
distrutto senza la minima speranza di avere una via d’uscita. Un capolavoro
controverso, vietato e condannato, da molti odiato ed evitato per l’insostenibilità
dei contenuti e delle scene, ancora scioccanti dopo quarant’anni ma è senza
ombra di dubbio un affresco coraggioso della distruzione della dignità umanità.
Unico e inimitabile.
Frase del film
“Sosteneva che non ci possono essere feci migliori di quelle di una donna che ha appena ascoltato la sua sentenza di morte”
Forse non sapevate che
Pasolini
è stato assassinato prima che il film uscisse nelle sale
Gli
escrementi che si vedono nel film erano fatti di cioccolato e marmellata di
arance
E’
stato processato per oscenità,
corruzione di minori e atti osceni in luogo pubblico. La versione che circola pare sia più corta di
circa 21 minuti nei quali venivano mostrate molte altre torture
A cura
di Andrea Costantini
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