di Alejandro Amenàbar
Nicole Kidman (Grace Stewart)
Alakina Mann (Anne Stewart)
James Bentley (Nicholas Stewart)
Fionnula Flanagan (Bertha Mills)
Elaine Cassidy (Lydia)
Eric Sykes (Edmund Tuttle)
Anno: 2001
Trama
1945.
Grace vive con i due figli affetti da una rara malattia che non permette loro
di esporsi alla luce del sole. Il marito è disperso in guerra e per la donna la
gestione dei figli malati è davvero difficile. A complicare le cose ci sono gli
“altri”, strane presenze che pare si aggirino nella enorme casa in cui vive. Con
l’aiuto di tre domestici, Grace scoprirà verità sconvolgenti.
CinePaura pensa che...
Liberamente
ispirato a Giro di vite dello
scrittore americano Henry James, il film di Amenàbar vince soprattutto sull'atmosfera
della magione in cui è ambientato, gotica e buia, flebilmente illuminata dalle luci
delle candele. Forse ne risente il ritmo piuttosto lento ma le scene di
tensione sono potenti e il finale shock, seppur già visto diverse volte, non
deve essere raccontato per nessun motivo. La Kidman è perfetta nel ruolo della
madre straziata e straziante.
Frase del film
“Nessuna porta deve essere aperta
prima che l’ultima sia stata chiusa”
Forse non sapevate che
Il film ha preso 15 nomination ai premi Goya (il più importante
riconoscimento cinematografico spagnolo), vincendone 8
La malattia che affligge i bambini è conosciuta con il nome di
xeroderma pigmentosa. E’ molto rara, solo un miglisio di persone ne soffrono
Il regista Amenabar fa un cameo nel film in una delle foto che
raffigurano i morti. E’ l’uomo con i baffi insieme ad altri due uomini
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