Heavy Metal - La recensione

Cult assoluto del cinema d’animazione con una soundtrack di vero prestigio

 

Regia di Gerald Potterton

 

1981

 

Percy Rodriguez (Loc-Nar)

Richard Romanus (Harry Canyon)

Jackie Burroughs (Katherine Wells)

August Schellenberg (Norl)

Harold Ramis (Zeke)

Rodger Bumpass (Hanover Fiste)

 

Trama

Film a episodi che si articolano in varie epoche storiche e pianeti diversi. A fare da filo conduttore è una sfera che emana una potente luce verde chiamata Loc-Nar, portatrice di male assoluto.


 

CinePaura pensa che...

 

Non tutti i cartoni animati sono per bambini. A dimostrarci ciò c’è un film d’animazione che mette in scena tutto ciò che i giovanissimi non dovrebbero vedere. Sesso, droga, violenza, volgarità e mostri sono la carne sul fuoco di Heavy Metal, diretto nel 1981 da Gerald Potterton e prodotto da Ivan Reitman. Un film a episodi che spaziano dal pulp, alla fantascienza, all’horror fino ad arrivare al fantasy e al grottesco. Ogni episodio è curato da un autore diverso, lo stile cambia di scena in scena e le varie vicende sono connesse tra loro da una misteriosa sfera verde, chiamata Loc-Nar, fonte del male assoluto. La qualità degli episodi è altalenante, a volte sconclusionati, addirittura grotteschi ma ognuno di essi ha il pregio di essere un tassello che costruisce il puzzle di un film talmente cult la cui fama è più grande della qualità stessa dell’opera. Indimenticabile, oltre alla colonna sonora pregna di perle del rock e metal degli anni settanta, la sequenza in cui la donna guerriera di Taarak vola sul suo pterodattilo in cerca di vendetta.

 


Forse non sapevate che...

La colonna sonora contiene brani di Blue Oyster Cult, Cheap Trick, Journey, Black Sabbath e Stevie Nicks

Esistono due versioni di doppiaggio, una del 1982 e una del 1996, un doppiaggio nuovo per l’home video

Nel 2000 ne è stato fatto un sequel intitolato Heavy Metal 2000

A cura di Andrea Costantini



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