Tanto
rape e tanto revenge
Katie vuole fare la modella ma il suo book fotografico non è all’altezza. Quando trova quasi per caso un volantino in cui può ottenere fotografie professionali gratis, ci si butta a capofitto. Solo che i fotografi in questione sono dei poco di buono che le faranno del male.
CinePaura pensa che...
Il sequel del remake del classico del rape and revenge
del 1978 Non violentate Jennifer è
ancora diretto da Steven R. Monroe, il quale per mantenere alta l’attenzione
deve pigiare sul pedale dell’acceleratore.
Grandi aspirazioni da modella, la nostra povera Katie che
decide in maniera del tutto incosciente di affidarsi gratuitamente alle grinfie
di alcuni fotografi per avere in cambio il book fotografico che le farà
svoltare la carriera. Mossa abbastanza ingenua perché i tizi in questione non
sono propriamente quelli che vengono definiti bravi ragazzi, così Katie si
ritrova legata, violentata e in un paese lontano da casa.
Come ogni film di questo genere, abbiamo due parti ben
distinte. La parte “rape” è fastidiosa, Monroe ci va giù bello tosto con la
violenza e l’umiliazione nei confronti della povera Katie che tanto povera non
sarà più nella seconda parte di film, in quella del “revenge”. La vendetta
messa in atto dalla ragazza è altamente inverosimile ma estrema nella sua
realizzazione. Non si lesina in cattiverie ed efferatezze e in una scena ben
precisa tutti i maschietti saranno costretti a chiudere gli occhi. Cinema
rivolto a un determinato target di spettatori, gli altri si astengano pure.
Forse non sapevate che...
Esiste anche un terzo e un quarto capitolo I Spit on Your Grave 3: Vengeance is Mine e I Spit on Your Grave: Deja Vu
È l’unico film della saga a parlare di traffico di esseri umani
Informazioni
Diretto
da Steven R. Monroe
2013
Jemma Dallender (Katie)
Javor Baharov (Georgy)
A cura
di Andrea Costantini
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