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Mimì – Il principe delle tenebre - La recensione

 


Lunga vita al fantastico italiano!

 

Mimì è un pizzaiolo nella periferia di Napoli. Ha una deformazione ai piedi molto evidente che lo rende soggetto di bullismo da parte della gente del paese, in particolare da parte di Bastianello e la sua banda di giovani mafiosi. Il suo incontro con una ragazza dark che si fa chiamare Carmilla gli cambierà la vita. La ragazza, convinta di essere una vampira, porterà la fragile mente di Mimì dentro qualcosa di completamente nuovo e pericoloso


CinePaura pensa che...


Il cinema fantastico italiano incrementa il numero dei suoi autori aggiungendo Brando De Sica che con Mimì – Il principe delle tenebre esplora il mondo del vampirismo nei sobborghi gotici e oscuri di Napoli. Figlio del celebre Christian nonché nipote del maestro Vittorio, Brando ambienta il suo viaggio in una Napoli violenta che cela segreti, leggende e succhiasangue reali e fittizi.

Siamo in ambiente coming on age con due outsider come protagonisti. C’è Mimì, pizzaiolo nato con i piedi deformi che non ha mai visto nulla al di fuori del forno a legna del ristorante di famiglia, poi c’è una ragazzina che si fa chiamare Carmilla, proprio come la vampira, la quale passa le notti nel cimitero convinta nel cuore e nell’anima di essere una discendente diretta del conte Dracula.

Il loro incontro smuove la situazione di stallo in cui la loro vita si era arenata generando scintille e tragedie. Si crea una storia melodrammatica tra due anime inquiete, tanto dolce e passionale quanto fragile e instabile che appassiona lo spettatore, impossibilitato nel non voler bene a quelle due fragili creature della notte. Una storia che rotola su un piano inclinato verso il basso, che prende sempre più velocità fino a non riuscire più a fermarsi. La caduta verso il fondo si avvicina con la conclusione del film, dove ci sono forti virate verso l’orrore soprattutto nella scena finale che risulta ottima nella messa in scena ma decisamente forzata per la direzione che aveva preso la pellicola.

Si cita Fulci e il cinema italiano che fu ma non solo. L’amore di De Sica per l’orrore più classico traspare spesso, soprattutto quando il protagonista ammira Nosferatu di Murnau come se avesse aperto gli occhi per la prima volta in vita sua. E forse in quel momento catartico, è stato proprio così.




Forse non sapevate che...

       

Il film è stato presentato il 9 agosto 2023 fuori concorso al Locarno Film Festival

È stato distribuito in home video grazie a CG Entertainment ad aprile 2025




Informazioni

 

Diretto da Brando De Sica

 

2023

Domenico Cuomo (Mimì)
Sara Ciocca (Carmilla)
Mimmo Borrelli (Nando)
Giuseppe Brunetti (Bastianello)

 

A cura di Andrea Costantini



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