Hellraiser 5: Inferno - La recensione

Al quinto capitolo, Pinhead tortura anche la mente

 

Regia di Scott Derrickson

 

2000

 

Doug Bradley (Pinhead)

Craig Sheffer (Tenente Joseph Thorne)

Nicholas Turturro (Tony Nenonen)

James Remar (Dottor Paul Gregory)

Nicholas Sadler (Bernie)

Noelle Evans (Melanie Thorne)

 

Trama

 

Joseph Thorne è un poliziotto scorretto che ama la droga e le prostitute nonché un abile falsificatore di prove. Sulla scena dell’omicidio di un suo ex compagno di scuola ruba una misteriosa scatola con strane forme disegnate. Quando riesce ad aprirla il suo mondo cambia completamente. Terrificanti mostri iniziano a seguirlo dapprima in sogno, poi nella realtà fino a farlo impazzire. Indagando sulla scatola scopre che qualcuno che si fa chiamare “l’ingegnere” forse ha le risposte alle sue domande.  


CinePaura pensa che...

 

La saga di Hellraiser è sicuramente una delle più longeve della storia del cinema. Nata dalla penna e dalla regia di Clive Barker nel lontano 1987, ha raggiunto (per ora) la modesta cifra di dieci film. Esattamente a metà strada si trova il primo lungometraggio di un regista che diventerà negli anni un tassello importante per la cinematografia horror. C’è Scott Derrickson, autore dello spaventoso Sinister e de L’esorcismo di Emily Rose, in cabina di regia del quinto capitolo della saga con protagonisti i Cenobiti. Il film parte con l’impostazione di un thriller di stampo poliziesco, un noir fatto di brutali omicidi e sbirri che hanno scavalcato la linea della buona condotta. Solo che, una volta aperta la scatola di Lemarchand, il noir finisce e comincia l’incubo vero e proprio, fatto di allucinazioni, mostri e supplizi vari. La prima parte, più intrigante e avvincente, ci mostra un protagonista scorretto e fastidioso indagare su crimini che lo coinvolgono, ed è la parte che funziona meglio. Poi nella seconda metà subentra la componente visionaria e la storia si perde nei trip mentali e infernali del protagonista (dove per la prima volta le torture sono sia fisiche che psicologiche) e l’assieme ne risente un po’. A parte questo, difficile arrivare al quinto capitolo di una saga e avere ancora qualcosa di interessante da mostrare. E non a caso, Scott Derrickson conosceva il fatto suo anche ai suoi esordi. Sicuramente uno degli episodi più interessanti della saga.

 


Forse non sapevate che...

 

Craig Sheffer e Doug Bradley recitano insieme per la seconda volta dopo Cabal

Pinhead compare soltanto tre volte in tutto il film

La sceneggiatura non era nata per essere parte della saga di Hellraiser. Per risparmiare denaro nel riscrivere completamente una nuova storia sui Cenobiti, è stati aggiunti Pinhead e gli altri

A cura di Andrea Costantini



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