Operazione Paura

di Mario Bava

Giacomo Rossi Stuart (dottor Paul Eswai)
Erika Blanc (Monica Schuftan)
Fabienne Dali (maga Ruth)
Piero Lulli (ispettore Kruger)
Max Lawrence (borgomastro Karl)
Micaela Esdra (Nadienne)

Anno: 1966

Trama

Un medico legale viene chiamato dall'ispettore di polizia in uno sperduto paesino per eseguire un'autopsia sul cadavere di una ragazza morta in circostanze misteriose. Una volta giunto in paese viene accolto con ostilità dagli abitanti del posto e si rende conto che la ragazza non è l’unica vittima. Altre persone sono morte e tutto sembra collegato ad una maledizione che grava sul paese. Pare infatti che lo spirito di Melissa, una bambina morta anni addietro dopo essere stata investita da una carrozza, si aggiri per il paese costringendo la gente a suicidarsi.


CinePaura pensa che...

L’horror più sfortunato di Bava. Girato con budget ridottissimo, in tempi stretti e penalizzato da una pessima distribuzione nelle sale, Operazione Paura rimane nonostante tutto uno dei suoi lavori più affascinanti,. Oltre ad alcune sequenze obiettivamente spaventose (la bambina che fissa le vittime attraverso la finestra) il film è caratterizzato (come altri lavori del regista) da una fotografia irreale, cromatica ed evocativa che aiuta a costruire un gotico esemplare, omaggiato e copiato dai colleghi in futuro. Celebre e inquietante la scena in cui il dottor Eswai insegue se stesso. Snobbato alla sua uscita, oggi è un cult movie in diverse parti del mondo.

Frase del film 

“Solo una moneta nel cuore può dare pace a coloro che hanno finito la loro esistenza con morte violenta”


Forse non sapevate che

Le riprese sono durate soltanto dodici giorni a causa del budget ridotto

Melissa, la bambina fantasma è in realtà un bambino. Si tratta del figlio del portinaio della casa in cui viveva Bava

Il film è stato distribuito nel mondo con diversi titoli: The Curse of the Living Dead, The Curse of the Dead e Don't Walk in the Park in Gran Bretagna e come Kill, Baby, Kill! Operation Fear negli Stati Uniti


A cura di Andrea Costantini


Nessun commento:

Posta un commento