di Alex Kurtzman
Tom Cruise (Nick Morton)
Sofia Boutella (Ahmanet)
Annabelle Wallis (Jenny Halsey)
Russell Crowe (Dr. Henry Jekyll)
Jake Johnson (caporale Vail)
Courtney B. Vance (colonnello
Greenway)
Anno: 2017
Trama
Iraq. Nick Morton e Chris Vail sono due militari con un particolare
occhio di riguardo per i tesori antichi. Durante un bombardamento aereo in cui
sono coinvolti, una voragine enorme si apre nel sottosuolo. Con l’aiuto dell’archeologa
Jenny Halsey scoprono all’interno del buco una tomba immersa nel mercurio. Si
tratta della prigione della principessa Ahmanet dell’antico Egitto che aveva
venduto la propria anima a Seth per ottenere il potere e il trono. Il sarcofago
viene trasportato a Londra ma la principessa si risveglia, sempre più potente e
assetata di potere.
CinePaura pensa che...
Il primo film della Dark Universe è una miscela
di almeno tre generi mescolati insieme. È un action movie in cui le scene
d’azione sono ben orchestrate con l’esagerazione che solo gli americani sanno
avere (vedi l’incidente aereo). È una commedia, forse la parte più debole del
film in cui le battute sdrammatizzanti non trovano la giusta collocazione
nell’insieme. Infine è anche un horror dove ci sono mostri che vanno oltre il
classico fantasy d’azione. La Mummia è tutto questo ma funziona a tratti,
zoppica. Ci si diverte, gli effetti speciali sono spettacolari ma gli manca
qualcosa per elevarsi a blockbuster con le palle. Sofia Boutella è la parte
migliore del film. Bellissima, elegante, ferina.
Frase del film
“A volte ci vuole un mostro per
combattere un mostro”
Forse non sapevate che
Il
progetto Dark Universe è
un’emulazione della Marvel dove, invece dei supereroi, sono i mostri più
classici ad essere tirati in mezzo. La Mummia è il primo lavoro del progetto,
con Russell Crowe nel ruolo del Dottor Jeckyll in un ruolo simile al
marvelliano Nick Fury. Nei lavori futuri arriveranno Dracula, L’uomo lupo,
Frankestein e altri
È
costato 125 milioni di dollari e, a livello mondiale ne ha incassati quasi 300
Il film
è stato accolto negativamente dalla critica; sul sito Rotten Tomatoes la
pellicola riceve il 16% delle recensioni professionali positive
La
scena dell’aereo senza gravità è stata girata 64 volte
A cura
di Andrea Costantini
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